Studio legale Caminiti-accesso all'account Facebook del coniuge: è reato
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E’ REATO ACCEDERE, SENZA AUTORIZZAZIONE, ALL’ACCOUNT FACEBOOK DEL CONIUGE

E’ REATO ACCEDERE, SENZA AUTORIZZAZIONE, ALL’ACCOUNT FACEBOOK DEL CONIUGE

LA QUESTIONE

La Corte d’appello di Palermo ha confermato la sentenza emessa dal Tribunale di Palermo, condannando il marito, per il reato di cui all’articolo 615ter,  per aver effettuato l’accesso al profilo Facebook della moglie. Infatti l’imputato, che era a conoscenza delle credenziali della moglie in quanto quest’ultima gliele aveva fornite prima della crisi della loro relazione, aveva effettuato l’accesso al profilo Facebook della moglie e in questo modo aveva, dapprima, fotografato una chat intrattenuta dalla moglie con un altro uomo e, successivamente, cambiato la password, impedendo alla persona offesa di accedere al social network

LA DECISIONE

La Corte di Cassazione ha statuito che la circostanza della conoscenza, in capo al ricorrente, delle credenziali di accesso della moglie, seppur fornite dalla stessa in passato, non esclude  il carattere abusivo degli accessi sub iudice. La Corte di Cassazione ha affermato il principio di diritto secondo il quale la conoscenza delle credenziali di accesso a un sistema informatico non esclude il reato di accesso abusivo di cui all’articolo 615 ter c.p. se questo esorbiti da qualsiasi possibile ambito di autorizzazione del titolare dello ius excludendi alios e dunque avviene in contrasto con la volontà della persona offesa.

Cass. pen. sez. V, 22 gennaio 2019, n. 2905